Bleeding Love by Alyxandra Harvey

autore:Alyxandra Harvey
La lingua: ita
Format: epub
Tags: MML 028
editore: Tre60
pubblicato: 2012-06-15T00:00:00+00:00

XIII

SOLANGE

Lasciammo la macchina appena al di là della linea di confine della proprietà di Geoffrey e usammo il suo tunnel di accesso. Le gallerie odoravano di umidità e di fumo delle torce collocate nei punti meno battuti di quei passaggi. Nessun rumore lì dentro, soltanto quello di passi cauti e del mio respiro affannoso. Era il modo più sicuro per arrivare da Lady Natasha. Durante l’estate viveva sulle montagne, in un complicato apparato di grotte. Il resto dell’anno si spostava da una proprietà all’altra come una regina medievale. La nostra città è considerata il suo ritiro estivo, semplice e campagnolo ma abbastanza rilassante per trascorrervi una settimana o due. E tutti sapevano che il vero motivo per cui Lady Natasha aveva scelto di venire proprio qui era quello di tenere d’occhio la nostra famiglia.

«Sei sicura che non ha detto nient’altro?» chiesi a London. Se Lady Natasha si aspettava che io ricamassi o ballassi un valzer, stavolta mi sarebbe servito un minimo di preavviso.

London scosse la testa. La luce tremula brillò sui suoi pantaloni di pelle attillati. «È una brava regina, Solange. Non hai da preoccuparti.»

«London... nel caso in cui non l’avessi notato, c’è una taglia su tutte le nostre teste. Compresa la tua. E il nostro ramo della famiglia è in esilio da anni.»

Lei fece spallucce, anche se mi sembrò di vedere la sua mano irrigidirsi. «Per me è diverso. Io sono stata trasformata, non partorita.»

«Tuo padre ha sposato tua madre e poi, quando hai compiuto ventun anni, ti ha trasformato. Direi che questo fa di te una Drake.»

«Sarà...»

«Ed è lo stesso che ha fatto nostro padre quando ha trasformato nostra madre dopo che sono nata io.»

London alzò di nuovo le spalle. Cominciava a darmi sui nervi. Non potevamo tutti far finta di niente come lei: entro la mattina seguente qualcuno si sarebbe beccato una punizione... la sottoscritta, naturalmente. «Mamma e papà andranno su tutte le furie», mormorai, inciampando in Logan. «Uh.»

Lui mi sostenne. «Attenzione. Sciupi il velluto.»

Si fermò anche Connor, che era in testa, e alzò una mano. «Sta arrivando qualcuno.»

«Stammi vicino.» I canini di Logan si allungarono, luccicanti e umidi.

«Sarà una guardia d’onore. Lady Natasha ci tiene alle formalità», sussurrò London.

Quinn scosse la testa, dilatando le narici. «Non credo che sia una guardia d’onore.»

«Che esager...»

I vampiri si avvicinavano rapidamente, alcuni addirittura camminavano sulle pareti della galleria come formiche giganti. Mi si rizzò ogni singolo pelo che avevo sulle braccia. Magari non erano Hel-Blar, ma comunque erano guerrieri; o fedeli a Lady Natasha, o ansiosi di farci la pelle per riscuotere la taglia. Connor, Quinn e Marcus formarono una prima linea mentre Logan e Duncan fecero il giro per copririci le spalle. Io e London stavamo al centro. Presi il paletto che mi porse. In quello stupido vestito, che non era neanche mio, non c’era un posto per tenere un’arma. Non avrei mai più ripetuto lo stesso errore. L’adrenalina mi scorreva dentro e mi faceva tremare lievemente le dita.

Quel rumore intenso e sibilante ci travolse, crepitando come un’interferenza elettrica. Uno dei vampiri colpì Marcus alla spalla.

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